- 500 g di carne di manzo,
- 2 cipolle
- 3 pomodori,
- spezie per tajine (chiodi di garofano, semi di cumino, cardamomo, pepe, coriandolo, peperoncino, zenzero, curcuma, cannella, paprika)
- 250 g di prugne secche
- 150 g di mandorle
- 2 cucchiai di semi di sesamo
- 3 cucchiai di zucchero
- 1/2 cucchiaio di cannella
- olio e sale
Il o la tajine è un piatto di carne tipico della cucina nordafricana e in particolare marocchina, che prende il nome dal caratteristico piatto in cui viene preparato, con la parte inferiore piatta e circolare e il coperchio a forma di cappello a punta di elfo, forma molto poco marocchina in verità, ma di grande fascino. Da replicare in qualsiasi Paese del mondo con varianti sempre divérse. Direttamente nella tajine scaldate 4 cucchiai d’olio e una selezione di spezie a vostra scelta – per averle tutte dovreste aver svaligiato una drogheria… Unite la carne di manzo a pezzetti, le 2 cipolle a fettine e i 3 pomodori, aggiungete ancora un po’ di spezie e chiudete il coperchio, abbassate il fuoco al minimo. Poi mettete sul fuoco 250 g di prugne secche – senza nocciolo mi raccomando! – ricoperte d’acqua per mezz’ora; unite 3 cucchiai di zucchero, mezzo di cannella e lasciate cuocere finché non saranno caramellate. In un’altra padella tostate 150 g di mandorle con 2 cucchiai di semi di sesamo e fatele dorare leggermente. Nel frattempo non dimenticatevi la tajine sul fuoco: controllate ogni tanto che il contenuto non attacchi, casomai aggiungete un po’ d’acqua e alzate la fiamma durante l’ultima mezz’ora di cottura – totale 2 ore complessive. A fine cottura aggiungete le prugne e le mandorle, lasciate altri 5 minuti sul fuoco e servite caldo ai vostri ospiti, che a questo punto saranno o affamatissimi e furiosi o addormentati accasciati sul divano o scappati in pizzeria per la disperazion