Venivo da una serie di film di successo ( di pubblico per me, di soldi per i produttori). Ma i miei amici cachet non erano proporzionati alla mia popolarità. E comunque, come sempre succede in questi casi, ci misi parecchio per capire quanto fosse il mio reale valore sul mercato in quegli anni. Ero tra l’altro legato a contratti capestro, preconfezionati, firmati all’epoca in cui non si sapeva quanto avrei reso ai produttori dei miei film. Incominciarono infine ad affiorare le irregolarità di gestione amministrativa cui ho accennato sopra. Tutto questo per ridimensionare. I soldi che mi arrivarono comunque di botto, pur non essendo sufficienti a farmi diventare ricco, mi diedero improvvisamente la sensazione di avere un immenso potere economico se paragonato alla vita che avevo condotto fino a quel momento. Insomma, non ero ricco ma mi sentivo richissimo, E’ come se improvvisamente avessi vinto al totocalcio. Non so e non voglio affrontare il discorso più profondo sul valore dei soldi e sugli altri valori della vita.
Oggi forse non rifarei certe scelte fatte allora, ma si tratta di dettagli, perché in fondo per quel che riguarda la mia reazione all’entrata del mondo dei << Baciati dalla Buona Sorte>> non mi devo rinfacciare più di tante debolezze. Penso di essermi comportato nella media, potevo esagerare in peggio…
Il fatto è che è difficile resistere al primo impatto e in fondo non so neppure se sia giusto farlo. Così, appena capii di avere finalmente un conto in banca, subito lo salassai togliendomi, come Aladino con il genio della lampada, un primo e << irrinunciabile>> desiderio: una vera vacanza in Sardegna, da ricco, con gli amici. Solo dopo capii che di quei soldi, la metà- e oltre alla metà anche la multa- avrei dovuto pagarci le tasse!
Un classico: affittai una villa a Porto Rotondo. Era lo stesso anno in cui avrei poi cercato la casa a Riccione, quello dello <>. Mi dico: alè, facciamo un investimento grosso. Prendo una casa, la più bella, ci stiamo tutti e tre i mesi e vaffanculo!
Porto Rotondo era di moda in quegli anni, a Porto Cervo non c’era nessuno. Trovo una villa fantastica. Il biliardo, la sauna sotto, un salone…bellissima. Dal terrazzo c’era una vista straordinaria e in giardino una scalettaportava al mare, con una nostra spiaggetta privata. Io faccio il grande e dico:” Può venire chi vuole!” E infatti vengono tutti , manco a dirlo. Tutti, dal Bistecca, personaggio mitico del sottobosco del Derby, a Robert De Niro, personaggio mitico e basta…