Rabbia, delusione ed anche un po’ di amarezza; le emozioni che mi hanno accompagnato per tutta la stagione si sono palesate come fantasmi anche a Natal.
Ieri hanno perso tutti, giocatori, allenatori, arbitri e tifosi.
Non cerchiamo alibi! L’espulsione di Marchisio e il cannibalesco morso di Suarez a Chiellini, hanno solo fatto da contorno alla mediocre prestazione degli azzurri.
Sono mancati fluidità di gioco, idee, cuore e soprattutto cattiveria agonistica.
Come ha ammesso lo stesso Prandelli, l’intero progetto è fallito!
Impaurita, spaesata e troppo aggrappata al sempreverde Buffon e alle punizioni del grande Pirlo, l’Italia dei giovani ha deluso.
Torniamo a casa senza c.t., senza un presidente federale e soprattutto senza un progetto.
“ Il fallimento brasiliano” è emblematico, specchio del fallimento del nostro sistema calcio.
La situazione è questa: vivai intrisi di stranieri, giovani svenduti all’estero, stadi inadeguati e poca organizzazione.
Adesso bisogna ripartire e per farlo servono programmazione, lavoro, inventiva e tanta umiltà.
Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio.
“Jorge Luis Borges”